
Quello strano meccanismo fatto di emozioni è influenzato da diverse variabili:
La sua durata nel tempo,
dal nostro stato interno: ricordi, immagini mentali, pensieri (appraisal),
dall’ambiente esterno che ci circonda.
Inoltre ad ogni emozione corrisponde un cambiamento fisiologico del nostro organismo (arousal) e una propria risposta comportamentale e espressiva.
Quando, dopo aver provato un emozione, cerchiamo di descrivere soggettivamente ciò che è avvenuto siamo soliti classificare l’asperienza in piacevole o non, questo definisce la TONALITA’ EDONICA.

Le emozioni si dividono in primarie o fondamentali, quelle che si hanno dalla nascita e garantiscono la sopravvivenza fisica, le relazioni personali, la possibilità di portare a termine le azioni intraprese; e quelle complesse che emergono durante la nostra adattabilità alla vita.

Anche se, le emozioni sono un esperienza soggettiva, in linea generale si possono associare:
Rosso:amore,passione,vigore, coraggio,rabbia.
Arancione: entusiasmo,fascino,felicità,creatività,azione.
Giallo:felicità,esperienza,freschezza,chiarore.
Verde:crescita, salute, pace, sicurezza,successo.
Blu: stabilità,fiducia,lelatà,confidenza.
Viola:regolarità,nobilità,lusso,ambizione.
Nero: mistero,potenza,eleganza,sconosciuto, paura.
Bianco: innocenza, purezza, pulizia, semplicità.
Nel campo emozionale e sentimentale lo psichiatra dott. David R. Hawkins evidenzia che le emozioni e le reazioni umane vibrano tra 20 e 700 (alcuni studiosi interpretano questi valori in Hz). Su questa scala l’essere umano emette vibrazioni che variano a seconda del suo stato d’animo o spirituale:
20 Hz lo stato di vergogna,
30 Hz quello della colpa,
50 Hz quello dell’apatia,
75 Hz quello in lutto,
100 Hz quello della paura,
125 Hz quello del desiderio,
150 Hz quello della rabbia,
175 Hz quello dell’orgoglio,
200 Hz quello del coraggio o del coraggio,
250 Hz quello della neutralità,
310 Hz quello della volontà,
350 Hz quello dell’accettazione,
400 Hz quello della ragione,
500 Hz quello dell’amore,
600 Hz quello della pace,
700 Hz in su, quello dell’illuminazione o dell’illuminazione buddista.

A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.
Alessandro Baricco