E se vi riesce un seme attraverso l’asfalto, perchè NOI nn dovremmo farcela? Il seme immette nel terreno arido buone radici così da prenderne nutrimento,inalaza il suo stelo verso il cielo e si lascia ondeggiare al sole per poi sbocciare in una coloratissima corolla e attrarre a sè piccoli insetti che si lasciano incantare da colore e profumo per poi nutrirsi.

E nelle intemperie che l’essere si fortifica e similmente al fiore ondeggia mantenendo “coerenti” le radici e contemporaneamente traendo ispirazione dall’alto. Questo é ciò che comunemente chiamiamo equilibrio.
Il movimento ondulatorio e sempre meno ampio , man mano si accorcia,fino ad avere un ottima centratura e rimanere quasi impassibili davanti ai cambiamenti.
Sempre più ci si osserva con lo sguardo rivolto verso sè che quasi ci si beffeggia di alcune emozioni della quale si è ormai capaci di tenere le distanze e non lasciarsi piú travvolgere. Riconoscerle,accoglierle,stare con esse per poi lasciarle andare.
E in questa alchimia interna si spera presto di potere sbocciare. Perchè molte volte siamo alla ricerca di chissà che cosa ma è già tutto dentro di NOI. Il ritorno a sè stessi è inevitabile. Possiamo percorrere infinite vie, scalare montagne ma si ritorna sempre alla base. NOI.
E allora capisci tanto. I limiti al quale ci sottoponiamo e la paura di brillare di luce propria. Ecco forse la paura più grande nella vita e proprio quella di essere totalmente se stessi nella felicitá.
Bastarsi!
Scelgo come olio essenziale l’incenso goccia di luna.
