Parole sgangherate…

Ipersensibilità non é per me una condanna così come non é la solitudine, vi coesisto senza nessuna difficoltà.Per me rappresenta più condannabile l’assenza di emotività,l’incapacità di riconoscere le proprie emozioni,di tratenerle di implodere o esplodere. E penso che manca essenzialmente una buona COMUNICAZIONE.

Tra i miraidi di video su yuotube visiono quello di UMBERTO GILIMBERTO che presenta il NICHILISMO. E’ abbastanza diretto e chiarissimo nella sua spiegazione. La difficoltà più grande e che si parla sempre e solo dei problemi che il nichilismo apporta. E il rovescio della medaglia? SOLUZIONI?

Il NICHILISMO c’è, purtroppo! Siamo arrivati a tanto accondiscendendo alla società attuale e non viene spazzata via con un CLIC. Quindi quali soluzioni possono esser proposte? E possibile che la frugalitá sia una qualità sul quale poter fare leva.

Essa permette di trasformare il vecchio in nuovo passando per ciò che vi è.

Può essere la frugalità un modo per passare il testimone generazionale? Non condanno i giovani perchè ho un piccolo e VOGLIO CREDERCI. PERCHE’ NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE NELLA SOCIETA’.quando? ORA,OGGI,IN QUESTO MOMENTO.

La conoscenza è LIBERTA’ di movimento se io conosco mi muovo senza PAURA. Il preggio attuale è che le informazioni sono accessibili a tutti essendo nell’era tecnologica anche molto velocemente con un CLIC ma la difficoltá più grande e che si commercializza l’esperienza.

Quindi non vi é più rispetto per chi quell’esperienza l’ha vissuta veramente.

La difficoltà non è un adulto libero di essere se stesso ma la difficoltà più grande è l’adulto apatico emozionale. Il controsenso è :”si cerca nella robotica di dare emozioni alle macchine e si trasformano gli uomini in macchine senza emozioni” .

JOMO.

La Gioia di esser tagliati fuori.

Improvvisamente il mio cellulare riporta lo screen time,il tempo del suo utilizzo, con tanto di percentuali riferite ad ogni singola applicazione utilizzata. In media 4 ore al giorno ( 4 per 7 = 28 ore alla settimana per 4 = 112 ore al mese 1344 ore all’anno !! ). Personalmente troppo tempo distribuito su social e messaggistica.

Non voglio perdermi dietro ad un telefono scorrendo nelle vite degli altri ma creare dei momenti propri . Così come non voglio essere una copia di nessuno o apparire ciò che in realtà non sono. Semplicemente “essere” ! Questo mi porta a relazionarmi spesso con la solitudine dove prendo contatto con me stessa e mi rigenero,mi annoio e creo,prendo consapevolezza e inizio con il cambiamento.

Scopro la parola JOMO “Joy of missing out ” la gioia di essere tagliati fuori.

In un mondo sempre più social la voglia di imparare a gestire la tecnologia é sempre più forte,prendersi del tempo e rallentare.

Essere tagliati fuori non mi reca paura anzi é un modo per imparare a gestire tutto ciò che é tecnologico. Nel qui e ora godo del momento e sono presente a ciò che faccio.

Limito gli scatti fotografici ,limito gli ingressi ai social e tolgo le notifiche.

Obiettivo per il futuro:”poggiare il telefono per un tempo determinato!”… così da limitare l’iperconnessione a un breve momento della giornata. Sfida con me stessa accettata!

Digital Detox? NO, meglio un uso consapevole della tecnologia!

Saper dire di NO,concentrarsi su ciò che si ha,disconnettersi,fare ciò che ci rende felici,riflettere e analizzare,praticare la gratitudine,stare nel qui e ora …

Giorno 1.

Prima consapevolezza rendersi conto di esser in parte uno smombie,dico in parte, perché cammino con il telefono in mano senza guardarlo in modo da averlo pronto alla prima sosta. Giusto per evitare buffi inconvenienti tipo calpestare cacche o sbattere contro qualsiasi cosa si trovi ad altezza uomo.

Seconda consapevolezza “il buongiorno del mattino” farlo diventare un RITUALE SINCERO quindi avvisare gli abitué del buongiorno che cambierà qualcosa. Migliora la qualità dell’inzio giornata donata con il ❤ e soprattutto ci permette di tagliare con il superfluo.

Fare un backup delle chat e uscire dai gruppi dove non si interagisce costruttivamente.

Mi rendo conto che la sfida ben misurabile non é semplice visto che il cellulare ha preso il posto dell’orologio. Ma inizio ad ascoltare i miei bisogni considero anche il dolce non far nulla e inizio con il dare delle priorità.

Giorno 2.

Ho procurato un orologio e avvisato i fautori del buongiorno dei cambiamenti in atto e al chiasso digitale fa spazio uno strano silenzio!.

Continua…

Voi cosa pensate della JOMO? 

Ti aditto e ti eticchetto…

6 o 9?

Se indico con l’indice ho 3 dita rivolte verso di me,se eticchetto e accompagno il prodotto con hccp verso la destinazione reparto,scafale esso puó anche scadere!!

I giovani spesso sono aditatti e etichettati perchè si dice che non hanno SCOPO. Personalmente lo scopo l’hanno divertirsi prima di entrare nel mondo del lavoro.

Cosa osservano nella società adulta e del mondo del lavoro?

Da piccoli e da più grandicelli.

Certo NANCY la pensa facile e Matta quindi non sa ciò che dice! Tanto ho già la mia eticchetta da schizofrenica quindi mi posso permettere di scrivere idiozie ma forse almeno uno riflette! In italiano significa soffermarsi su un pensiero e perchè no,se interessante rifletterlo come una lampadina con la sua luce !

Premesso che la società è così,il nichilismo esiste,l’inquinamento esiste etc etc etc tutto esiste già.Allora?

FACCIO CON CIO’CHE HO IL MEGLIO CHE POSSO.

nancy

E se poi arriva dell’altro eh eh…o si benedice o si cercano altre soluzioni. E l’unico modo per essere pro~attivi e uscire dalla lamentela.

E non chi sono io? Non valgo? Non sono creativo? E tutta colpa di una altro?Non…Non…Non… questo uccide i neuroni:”la prima di ascolta,la seconda si ragiona e la terza si sensibilizza…”

Se le difficoltà esistono,osserviamole sensibilizziamoci,facciamole presenti comunicando one to one vincente. Non anestetizziamoci cavoli!

E ognuno ha una abilità nelle risposte. Lo hanno tutti! “Pò finza sa rocca”…traduzione persino la dura roccia.

Ribadisco il concetto di conoscere per informare perchè questo è il motore che può indurre un cambiamento o per lo meno permette la LIBERTA’ di poter scegliere!

I giovani più che assenza di scopo hanno carenza d’esempi!

Agiscono per sentito dire e non sono accompagnati nelle loro esperienze da leader. Ma per esser leader non devo vestirmi di bianco,non devo indossare giacca e cravatta,devo essere pro~attivo in ció in qui credo è comunicareeeeeeee!

L’esperienza del singolo può aiutare a sensibilizzare!Basta sperimentarlo… E Sempre meglio di eticchette con prodotti destinati alla scadenza!

Per esempio non vorrei mai che un bambino ipersensibile che si metta dei quesiti sull’esistenza a 360° finisse 1 anno in clinica e per mesi da neo mamma in clinica. Perchè l’unica cosa che mi contraddistingue è la conoscenza delle EMOZIONI.

Ho un intelligenza emotiva vista per molti come malata mentre per altri potrebbe esser un potenziale.

https://youtu.be/s-8vZ6mzMVM

Ma se non posso per me lo faccio almeno per i piccoli affinché un MAESTRO tempestivamente riconosca un bimbo adittato diverso e che se una mamma comunica il disaggio del figlio non va sottovalutata.

Quel diverso potrebbe esser una ricchezza non da isolare ma da accogliere.

Appunto.

Doppia pausa riflessiva…

Oggi in bar ordinerò la doppia pausa riflessiva. Non che negli altri giorni non lo sia ma distolgo l’attenzione dal mondo e la rivolgo a me. Dal 7 agosto la ruota della mia vita ha fatto un corso accelelerato di “giramentos de pelotas” per poter prendere in mano la mia vita e denuclearizzarla. Ma al contrario é avvenuta “l’explosion”.

Ricevo “aggettivi” che non mi corrispondono E analizzo il tipo di lenti degli occhiali attraverso il quale vengo osservata. Premesso che non creo mai aspettative preferisco immaginare il film con almeno due finali.

Fin da subito dissi ” vista l’incomprensione, in qualunque modo vada, creiamo una pacifica coesistenza in modo da salvaguardare i ricordi” … Ma è subentra la signora delusione da filtro di lenti sporche! Gli aggettivi che mi fan da specchio non corrispondono.

La mia parte maschile.

In italiano delusione significa appunto disagio morale provocato da un risultato contrario a previsioni.

Ben venuta nel club”signora delusione” ora si lavora su due fronti:” la violenza psicologica da somministrazione e la delusione da filtri sporchi. Mah! Se nessun interagisce vedo nel mio cilindro cosa poter fare…

Intanto per la violenza psicologica da somministrazione ho già appreso che empatizzare con una persona speciale in diverse abiltá costretto all’immobilizzazioni con limitate possibilità di comunicazione mi da coraggio. grazie grazie grazie.

E per la delusione per il momento mi guardo un video motivazionale.

https://youtu.be/e9ePsqObHMg.

Almeno produco endorfine e continuo con la mia giornata.

https://open.spotify.com/track/3bFZpnIkCdRWzQyRrtgv6S?si=6ru-iQMSQhmc22EW7Ga7uQ&utm_source=copy-link

Energia e meraviglia!!

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10226453764918689&id=1481208656

Cosparsi di Semini d’Amore

La storia di una vita,

Crebbero fiori di delusione

Di una storia ormai finita.

Nancy

Anni 90…c’ero!

Colazione con….

https://open.spotify.com/track/52LJ3hyknOijCrE5gCD0rE?si=c1Ms-2A2T_qYCqLTwRWZZA&utm_source=copy-link


Penso alle pubblicità progresso dove stanno? Perché non far conoscere attraverso esse… Avrò visto cento volte lo spot Breil ma 2 volte quello sull’uso delle cinture… quante cose si possono fare attraverso la tv allora usarla con coscienza? Far parlare i testimoni con i più GIOVANI nelle scuole…ma son matta… parlo di cose inesistenti come la sensibilizzazione…

Di 10 almeno 1 di tanti 10 in tante scuole fan tanti !!

Negli anni 90 con sto dj si viaggiava e noi truzzi ballavamo senza fine fino alle 5 del mattino. Io ero un truzzo a metà ma viaggiavo lo stesso timida ma la musica così muove lo stesso il tuo corpo…

Resistevo fino alle 5 ma mi ci volevano 3 giorni per recuperare!

“Si fui timida,quella che stava fuori dal gruppo e picchietava il piede a bordo pista e osservavo,solo con una persona ho ballato ridendo a lacrime la mia amica Patty”

Ballare è stupendo ma il limite personalmente non l’ho quasi “mai” voluto superare.

Perché sapevo che tutto potevo tranne gestire il cervello sotto effetti indesiderati.

Ed voglio essere padrona del mio cervello.

Quindi ragazzi usate la testa fate che l’unica cosa che giri è la stanza per il ballo,le risate e giri attorno a voi stessi. VAIII!

https://open.spotify.com/track/1AUQYchnMNYfNu15W6OQqv?si=SohDySCkTC6u_NUpv-dYaA&utm_source=copy-link

BUONGIORNO!

Iniziamo la giornata….

Film del mio idolo krishna das. Che per poco tempo sarà disponibile. Wow wow wow.

Conneting people with Universal words!

A seguire il mio idolo jodoroski con lettura dei tarocchi e il mio amato numero 5.

A seguire un pò di meditazione mentre mi preparo per l’appuntamento del giorno.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10226433090441840&id=1481208656

Ed eccomi pronta!

Me stessa.

Dedico questo giorno a tutte le DONNE che soffrono e hanno sofferto. E quando la situazione non è semplice:

~piangere non è una condanna ma una liberazione.

~ essere aggressive non è pazzia ma cercare soluzioni.

~ Essere arrabaite non verso se stesse ma trasformarlo in incazzo costruttivo.

~essere comprese una benedizione.

~ amare se stesse prima di tutto per poter donare incondizionatamente un volere.

~ tenere alla salute del proprio corpo non è indice di malattia è adeguarSi agli altri la peggior malattia.

L’energia femminile è creativa. Colora il mondo per come sei fatta tu.

Nancy
UNA smorfia per sorridere alla VITA!

Uno,nessuno,centomila…

Si vede proprio che ciò che sono io per me non lo sono per gli altri.

Eppure una smorfia allo specchio verso quell’immagine di me riflessa per iniziare bene la giornata un pò rende l’idea dell’io.

Amo dedicarmi il tempo e darmi spazio.

E già qua qualcuno mi definisce egoica altri totalmente priva di ego. Me sò di viver d’amor proprio.

Quando scelgo l’abbigliamento non amo vestirmi in base ad un ruolo,non chiudo gli occhi e vado a naso,ho uno stile essenziale l’ho improntato sull’indossare ciò che mi piace non ciò per cui son funzionale.

Poi ci sono i ruoli lavorativi dove,come chiunque altro,dò il meglio di ciò che conosco.

Lavorare creando e come non lavorare mai e se in due ci si incontra si crea la magia.

Si indossano infinite maschere relazionali,si parla la lingua dell’incoerenza e si arriva a fine giornata che delle 24 ore magari 3 sono a contatto con il vero Io.

Da tempo ho deciso di coltivare la scarsità relazionale per buttar giù maschere soprattutto per idee completamente diverse di amicizia o concetti astratti che ridicolizzano la realtà del qui e ora.

Vivere castrati e contenuti in barriere espresse da altri non è una Matrix che mi interessa più.

Già uscire da certi contenitori non è fattibile ne semplice qualora si riesca quindi mi permetto di AMARE ME STESSA in primis.

Può darsi che non siate responsabili per la situazione i cui vi trovate. Ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.

Fluidità pro~cambiamento!

Ho creato una miscela di olii essenziali che ho in borsetta per richiamare me stessa all’attenzione. MELISSA e VETIVER. In un pratico roll~on. Visto che i profumi àncorano, lo fò con me stessa!