Paure vaghe!

Legno di rosa,fresco e dolce,allontana i pensieri negativi creando un atmosfera equilibrata.

Dal web il palissandro.

Il suo complementare é l’aspen PAURE VAGHE!

Tremulo sono e mi spavento basta soltanto un accenno di vento,

Brividi corrono lungo le foglie,

D’argento brillo…

E nulla toglie che il mio coraggio

Io possa mostrare come pioniere

In cose strane.

C.T.
Un aspen

Inevitabile cambiamento!

Il Sign.Cambiamento è come la nostra ombra. Lui è là che fluisce con la vita imperterrito a farci evolvere con chissà quale astuta esperienza in serbo per NOI.

C’è chi vive il cambiamento come ricerca dell’ avventuriero NUOVO chi traballa senza fiato a causa dell’INCONOSCIUTO!

La vita non è fatta di errori,

La vita è esperienza.

Sperimento.

Nancy

Un olio essenziale che ci accompagna in questo evoluzione esperienziale è la Rosa, un fiore di Bach il Walnut e un minerale l’Ametista.

Il cambiamento è sempre un mouverci fuori dalla nostra zona confortevole dove abbiamo intessuto una tela della quotidianità.

Alcune volte avviene un unica unità di cambiamento altre un cambiamento multiplo. Debbo avere la predilezione di quest’ultimo!

Considerato anche il particolare momento storico involutivo diventa tosta evolvere ma Gandhi ricorda!

Sii il cambiamento che vuoi vedere.

Gandhi.
💜

Abracadabra…

Creato da me.

Le amicizie universitarie sono quelle che permangono per lunghi tratti di vita e anche se lontani la tecnologia accorcia le distanze.

Omero, appassionato del mondo chimico trasforma di tutto,partendo dalle origini. Io mi diverto a immaginare eticchette coinvolgendo un’altra mano d’oro!

Lanterne del Humulus Luppulus

Sono usate le infiorescenze femminile che producono un polverina chiamata luppolina In campo erboristico é usato come sedativo.

Dal luppolo al nettare degli Dei.
La luppolatura dipende dallo stile del birraio.
Nettare degli dei.

Gli olii essenziali sono responsabili dell’Aroma del nettare: dalla resina al fruttato,dal floreale all’erboso…

Se puoi immaginarlo puoi farlo.

W.D.

Luce di Luna nel bosco.

In India la regina della notte sprigiona il suo profumo. Il gelsomino emana il suo forte profumo simile a quello del miele durante la notte e vien raccolto.

Un olio armonizzante che crea apertura verso il prossimo. Per coloro che a causa di un trauma si sentono esclusi dal mondo. Illumina e scalda!

Lo stesso Pascoli gli dedica una poesia e rievoca il suo profumo di fragole rosse.

L’olio di gelsomino si adatta con facilità alle persone scoraggiate:

Solido e forte,

Sono un pilastro

Alto mi ergo

E sono massiccio,

Resisto agli anni

E a tutti i dolori,

Guizzi di fiamma i miei fiori…

Lenisco i cuori.

Porto la luce,

E la tenebra scura

subito fugge…

Rinasce la vita

Da fiori e polloni

E così avvengono

Trasformazioni.

C.T
Sweet chestnut ( castagno)

Come fili d’erba al vento.

Sbattuti qua e là dal vento, i fili d’erba ondeggiano, similmente noi possiamo cercare risposte al di fuori da NOI stessi ascoltando diversi pareri o raccogliendo svariate informazioni che possono deviarci dalla giusta via quella che la nostra anima ha giá scelto e sá.

Applicare una goccia del terroso khus khus ( vetiver) permette di essere ben radicati. Basta osservare le lunghissime radici della pianta dal quale viene estratto un olio bruno e resinoso.

Si potrebbe dire che il vetiver é l’antagonista della PIOMBAGGINE (cerato) :

Blu intenso e porpora

Offro allo sguardo,

Il cielo è la terra…

Unirli é arduo.

Sono cangiante

tra i due colori,

Perfetti e semplici

Tutti i miei fiori.

Qui forestiero

E un pó differente

Cerco un sostegno

nella mia mente.

Vivo esplorando in ogni dove

Cerco e ricerco la spiegazione,

Finché m’arrendo,

Grazie alle prove…

Mi inchino lieve

Al soffio del cuore.

C.T.

Pausa.

Prendersi una pausa per se stessi qualche volta serve. Serve per capire dove si è diretti e chiarire pensieri. Riflettere e poter stare incantati a guardare il vuoto senza dover impegnare il tempo con chiunque o qualsiasi cosa. Un momento tutto per sé.

Incantata davanti ad una ragnatela congelata ad ammirare la maestosità della natura che fluisce con l’universo davanti a qualunque intemperia. Lei crea dinanzi ad un qualsiasi ostacolo. E poco rimurgina su dove creare e manifestare se stessa.

L’olio essenziale di Melissa limonoso utilizzato per accompagnare chi va oltre ,chi Lascia il corpo e compie il ritorno a casa mi ispira.

Forse ad accompagnare il lutto di una storia di 14 anni da lasciare alle spalle.

Oggi miscelo quest’olio alla Rosa così da infondere allegria e consapevolezza. E capire che anche se si ama a volte è meglio lasciare andare. Tanto non si può trattenere come fa la ragnatela qualcuno che pensa velocemente a voltare pagina.

Fresca menta.

Per via della sonnolenza dovuta a lavoro notturno uso la menta piperita per star sveglia durante il giorno.

Metto una goccia sul palmo delle mani,sfrego leggermente e mi accarezzo la fronte stando attenta agli occhi. Poi un Pó dietro la nuca. Inizialmente non si avverte nulla, poi a gran sorpresa, la menta fa il suo effetto riossigenante.

Quindi è ottima per la concentrazione e rinfrescante dei pensieri rendendoli chiari.

Ricordo che il nonno camminava spesso con una foglia di menta arrotolata dietro l’orecchio,proprio zona testa, quindi, anche lui conosceva le proprietà sulla mente della menta.

Menta

Oppure ricordo il profumo emesso dalla menta calpestata nei tappeti di petali di foglie e fiori delle processioni religiose o i pezzetti messi nell’impasto dei ravioli di ricotta.

Se hai tempi sapessero che così facendo creavano un ancoraggio della mente a quei ricordi. Mica un buon mojito …Ma “Atay Bi Naa Naa” una tazza di the verde e foglie di menta bevuto ad una fiera di interscambi culturali. Nella tradizione Marocchina Il the così preparato è un rituale per accogliere gli ospiti.

Ancora il profumo di menta rievoca i trattamenti estivi rinfrescanti per vasocostringere i piccoli capillari degli arti inferiori. Quando immergevo le bende nella miscela di olii essenziali e mi accingevo a srotolare la benda dalla caviglia al gluteo. La stanza si iniebriava del loro profumo e la menta si distingueva tra essi.

Di tutti i sensi, l’odorato è quello che mi colpisce di più. Come fanno i nostri nervi a farsi sfumature, interpreti sottili e sublimi, di ciò che non si vede, non si intende, non si scrive con le parole? L’odore è come un’anima, immateriale.

Marcel Hanoun