Arcobaleno si diventa…giallo!

Proseguo con il giallo colore del chakra MANIPURA localizzato presso il plesso solare/stomaco. La terza ruota energetica ha come diritto fondamentale quello di agire tramite la forza di volontà e la spontaneità tenendo alta la passionalità che ci rende vivi. É la sede del potere inteso come proattivitá. La proattivita é tipica delle persone che si assumono responsabilita nelle loro scelte in modo da non aspettare ció che accadrá. Sono loro ad andare verso il futuro. Quando uno ha potere personale attua dei cambiamenti ed esegue una propria trasformazione. Qui si forma l’ego inteso come autodefinizione del proprio Sé. Lo sviluppo dell’identità dell’ego avviene tra i 18 mesi ai 4 anni anche se deffinirci come individui unici é un processo lungo tutta una Vita.

L’elemento é il fuoco,il demone é la vergogna.

Gli oli essenziali per il terzo chakra sono il bergamotto,garofano,ginepro,cisto,lavanda,lemograss,limone,menta,pino,pompelmo,ranvisara,rosmarino,vaniglia,vetiver e zenzero.

Arcobaleno si diventa…arancio!

Seguo con l’arancio il colore del secondo vortice di energia detto Swadhisthana che significa dolcezza. Esso é localizzato nella parte inferiore dell’addome.

Il diritto fondamentale che si cela dietro al secondo chakra é quello del sentire,di provare emozioni che include il diritto di volere. Dal fisico del 1° chakra si passa all’emotivo del 2°. É il centro delle emozioni,del piacere e della sessualitá che se “soddisfatti” inducono al movimento,al cambiamento,alla fluidità del lasciarsi andare. Esplorare il mondo do esterno con i sensi permette di fare esperienza di vivere il presente e esser vivi. La società attuale tende al controllo delle emozioni e dei piaceri squilibrando il centro energetico.

L’identità emotiva ha inizio a 24 mesi fino ai 2 anni quando finalmente iniziamo a camminare e esplorare il mondo attraverso le sensazioni. Senza emozioni non vi é esperienza senza esperienza non vi é vita.

L’elemento del 2° vortice é l’ acqua il suo demone sono i sensi di colpa.

Gli olii essenziali attivi su questo chakra sono il tea tree,camomilla blu,cipresso,finocchio,issopo,mandarino,patchouli,pino,salvia,sandalo,balsamo del tolu,ylang y.

Arcobaleno si diventa…Rosso!

Inizio con il Rosso che é il colore del chakra della radice localizzato tra il perineo e l’ano. I chakra sono le ruote energetiche localizzate nel nostro corpo di cui 7 importanti e altri inferiori. Il muladhara, così chiamato in sanscrito,ha come diritto fondamentale quello dell’ESISTERE oltre quello dell’AVERE . “Io faccio parte” ,”Io possiedo”, “Io ho”! Senza questi diritti anche gli altri sono difficilmente reclamabili. Soddisfare i propri bisogni primari permette una sana esistenza e un primo chakra equilibrato.

A questo livello energetico viene creata l’identità fisica ossia la nostra capacità di identificarci con il nostro corpo. Se il corpo ha sonno IO HO SONNO, se il corpo ha fame IO HO FAME al fine di preservare l’autoconservazione.

Senza essere radicati a terra perdiamo il nostro centro e sogniamo ad occhi aperti stando nel mondo della fantasia senza concretizzare. Mentre chi é ben radicato prende posizione,ha dei confini netti e lo esprime anche a parole:”metto piede,sto sulle mie gambe,sostengo che…etc.

La costruzione di questa identità ha inizio a metà della gravidanza nell’utero materno fino al 12 mese di vita anche se poi prosegue lungo il decorso di tutta una vita trovandoci spesso coinvolti in una società che ci allontana dal contatto con il nostro corpo e dal proporci bisogni sempre più irragiungibili.

L’elemento rappresentativo del primo chakra é la terra,il demone che lo disequilibria é la paura.

La paura significa credere che qualcosa di brutto stia per accadere ,la fede significa che qualcosa di bello possa accadere entrambe hanno la stessa causa se pur i risultati son diversi. E.H.

Numerosi olii essenziali agiscono su questo vortice di energia: arancio amaro,benzoino,cajeput,canfora,cannella,cedro,elemi,legno di rosa,lemongrass,mirra,muschio,noce moscata,patchouli,pepe nero,pompelmo,salvia,sandalo,storace,balsamo del tolu e vetiver.

E da essi che nasce la miscela muladhara.

Manuka

Come un automa verso le 13 accendo la TV per staccare il cervello in sottofondo le vocine si raccontano in un insignificante bisbigliare monotono che neppure ascolto ma all’improvviso la pubblicità!

“Macchina perfetta,vestito che indossato é speciale,compagno/a ideale,migliori offerte di ogni genere di cose e tu cosa cerchi? ”

Io?Cammino giorno dopo giorno e mi sembra di non cercare nulla.

Vacanze in luoghi paradisiaci,silhouette filoforme,famiglia del mulino bianco e tu cosa cerchi?

Io ? Insomma la TV mi parla nella sua lingua dei bisogni come se per ogni qualcosa mancante esistesse la miglior soluzione da sponsorizzare…

Cibi appetitosi che quasi il profumo esce dai pori dello schermo,farmaci miracolosi,ciglia perfette e tu cosa cerchi?

Recupero di un vecchio corso” Maslow e la sua piramide.”

Dal web

Io? Cosa cerco?… nulla per il momento la mia piramide é solida.

…. e tu cosa cerchi?

Spengo la scatoletta dei bisogni e apro a caso il libro degli olii essenziali…

MANUKA!!

È un anti -batterico,-virale e -fungineo molto forte piú dell’albero del té.

Fa parte della famiglia delle myrtacea insieme con il mirto,l’eucalipto e il corbezzolo.

É una nota di cuore! Dal profumo fresco ed erbaceo…

E un olio usato per purificare e tagliare i cordoni…e allora vai di purificazione!

A Porta chiusa.

Nel vero dialogo, entrambe le parti sono disposte a cambiare.
Thich Nhat Hanh

Personalmente relazionarsi con il prossimo non é per nulla semplice. A me piace ascoltare le storie personali, a tanti piace parlare,e osservo che é alquanto difficile accogliere una presenza silenziosa. Dialogare condividendo é raro mentre conversare a volte é un semplice monologo. Nel mio ascoltare ci sono i colori echeggianti del silenzio. Ma sapete quanto ha da raccontare il silenzio! Eppure,é incompreso. Con l’avanzare dell’età ricerco sempre più il silenzio anche perché non do più fiato ad un semplice “pour parler” se qualcosa esce dalla bocca é perché l’asse cervello-cuore ha funzionato. Giá cervello – cuore!!

Agli occhi degli altri si appare in modo contorto ma hai miei occhi vi é sempre più consapevolezza che non si é per tanti.

Tutto é nato nel passato dove un inserimento scolastico di madrelingua tedesca fu introdotta in un ambito italiano senza conoscerne il parlato. E in quell’occasione,da bambina,che ho dovuto creare un nuovo modo di rapportarmi. Ma i bimbi si dice hanno mille risorse!

Intanto nel silenzio si diventa ad osservare dettagli del non verbale. E dal silenzio che nasce la coerenza! E dall’incrocio di sguardi che si comprende tanto…gli occhi quella magica porta verso le emozioni!

Quindi un buon asse cervello-cuore e degli occhi capaci di emozionare fanno un buon colloquiare. ❤️ (per me).

La possibilità di confronto è una ricchezza, una gioia e una fortuna. Insegna la prospettiva, i modelli e le relazioni. Essere aperti è un vantaggio.
Beppe Severgnini

E quando la porta é chiusa? Son solita assumere responsabilità é dire ciò che penso sempre coerente con il mio essere ma una porta chiusa se non é l’interlocutore a volerlo riamane chiusa!

P.s. L’olio essenziale di vetiver sul plesso solare protegge quello di Rosa apre!

Ridere…

Ci sono mattine grintose da leone e mattine assonati da coglione.Nella prima tipologia di mattinata mi ritrovo pronta come un soldatino incastrando mille cose, giorni da 48 ore!Nella seconda si va avanti come un bradipo che sale sulla cima di un albero e non si cava un ragno da un buco. Memore del fatto che questo andamento rientra nella routine borderline quando si hanno i giorni NO vado alla ricerca di un iniezione di brio sposto il focus in modo da uccidere subito la lamentela sul nascere…

E vi parrá strano ma personalmente annuso le boccette di olii essenziali.

E perché non creare una musica che fa da colonna sonora alla nostra giornata?

La intitolerei RIDERE lo slogan sarebbe una celebre frase di Mandan Khataria ” quando tu ridi,tu cambi,quando tu cambi tutto il mondo cambia con te!”….

Le note musicali sarebbero lemongrass e melissa,neroli,rosa.

“E dalla testa al cuore che tu devi tornare” con questa miscela lo si fa.

E se la giornata è NO la solletico un pó!

A voi capita la routine bordeline e combinate di bello?

Freschezza.

” Mio nonno usava spesso una fogliolina di menta arrotolata e inserita sull’orecchio…suppongo intuisse le proprietà della menta dopo semplice sperimentazione.”

E’ un olio che sottovaluto spesso,nota di testa,serve per la concentrazione. In pochissimo tempo,messo sulla fronte proprio dove vi é l ‘attaccatura dei capelli, allevia il mal di testa. Riossigena.

Dal profumo fresco e dolce la menta piperita ricarica le pile.

Nasco dal fango.

Tutte le mattine salto sulla ruota della vita come ad un criceto nella sua gabbia e giro giro giro nella routine quotidiana, che,se non fosse per la bella creatività che la circonda, sarebbe molto scontata.

Ringrazio tutti i giorni di poter esser artefice dei giri di ruota con la consapevolezza che tutto può finire in un semplice click. Sono mortale! E ricordarlo non fa per nulla male anzi…mitiga quel senso di torpore dato dalla scontatezza.

Oggi parlo del fior di loto un olio essenziale ricavato da un fiore che nasce dal fango e rappresenta la trasmutazione ossia il cuore che si apre alla comprensione piú profonda della vita.

Il fior di loto nasce da un seme che germoglia sia nell’acqua cristallina che in quella torbida. Quel semino ha bisogno di esser scalpito per germogliare. Quindi il loto da un’opportunità al fango, ai sassi, alle ferite. Noi vediamo solo la parte splendente senza vedere tutto il percorso che il semino ha dovuto affrontare per divenire quel bellissimo fiore.

Il loto é un inno alla resilienza.

É dolce,rotondo e floreale una nota di cuore ma anche di testa.

Usato per calmare e rilassare agisce sul 7° chakra.

Oggi lo uso per trarre nuove consapevolezze !