Il tempo grigio e uggioso mi invoglia a cercare il bello. Ma cos’è bello? Nel mio mondo è ridere e emozionarsi,essere emotivipatici e I miei oli essenziali.
Sei incazzato fai lo switch come i bambini. La dott.Mereu consiglia di trasformarlo in incazzo costruttivo anche perché la rabbia viene dal fegato e anzicchè implodere o esplodere è meglio trasformare. GIOCATECI.
Stai con la NOIA Anzicchè occupare il tempo con tutto e tutti nella NOIA i bimbi creano,l’adulto invece sembra in astinenza dal fare.
Sei triste e malinconico ascolta musica opposta all’umore,balla,esci e cammina prendi contatto con la natura.
Lei sorride anche Dietro ad un Recinto.
Sei depresso scrivi,canta e dipingi.
Personalmente prediliggo i MANTRA. (rispetto,pratica,coerenza,determinazione,volontà,gioia,risate,ESSERCI,).
Metto la musica mentre guido e canto! Ognuno poi sperimenta il suo…io faccio così!
La gioia è il semplice essere se stessi: vivi, vibranti, nella piena vitalità. La sensazione di una musica sottile attorno e dentro il corpo, una sinfonia: questa è la gioia.
Ipersensibilità non é per me una condanna così come non é la solitudine, vi coesisto senza nessuna difficoltà.Per me rappresenta più condannabile l’assenza di emotività,l’incapacità di riconoscere le proprie emozioni,di tratenerle di implodere o esplodere. E penso che manca essenzialmente una buona COMUNICAZIONE.
Tra i miraidi di video su yuotube visiono quello di UMBERTO GILIMBERTO che presenta il NICHILISMO. E’ abbastanza diretto e chiarissimo nella sua spiegazione. La difficoltà più grande e che si parla sempre e solo dei problemi che il nichilismo apporta. E il rovescio della medaglia? SOLUZIONI?
Il NICHILISMO c’è, purtroppo! Siamo arrivati a tanto accondiscendendo alla società attuale e non viene spazzata via con un CLIC. Quindi quali soluzioni possono esser proposte? E possibile che la frugalitá sia una qualità sul quale poter fare leva.
Essa permette di trasformare il vecchio in nuovo passando per ciò che vi è.
Può essere la frugalità un modo per passare il testimone generazionale? Non condanno i giovani perchè ho un piccolo e VOGLIO CREDERCI. PERCHE’ NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE NELLA SOCIETA’.quando? ORA,OGGI,IN QUESTO MOMENTO.
La conoscenza è LIBERTA’ di movimento se io conosco mi muovo senza PAURA. Il preggio attuale è che le informazioni sono accessibili a tutti essendo nell’era tecnologica anche molto velocemente con un CLIC ma la difficoltá più grande e che si commercializza l’esperienza.
Quindi non vi é più rispetto per chi quell’esperienza l’ha vissuta veramente.
La difficoltà non è un adulto libero di essere se stesso ma la difficoltà più grande è l’adulto apatico emozionale. Il controsenso è :”si cerca nella robotica di dare emozioni alle macchine e si trasformano gli uomini in macchine senza emozioni” .
Ottemperanza nella lingua italiana è sempre legato a qualcosa inerente a leggi imposte e fatte rispettare. Esistono individui che nascono già con un alto rispetto prima per sè poi per gli altri promuovendo un’ottima coesistenza equilibrata.
Se prima eravamo due…ora sia in tanti…
Pensa di cosa è capace un essere umano in questo caso creare “un esercito di BALANCER” e chi esclama “Alla prima piena tutto svanisce”/ un BALANCER sá che tutto cambia e nulla si distrugge proprio perché é alla base è l’ OMEOS.
A Stò punto ho fatto anch’io il mio piccolo BALANCERINO con il cappello traingolare che osserva l’esercito.
Nancy
E dal via che vi ero ho fatto il percorso kneipp bagnando i piedini per 15 minuti. I primi 3 sembra che il piede si spezzi poi ci si abitua. L’abate kneipp si immergeva nel Danubio per alcuni istanti così da raffreddare improvvisamente il corpo e poi correva a scaldarsi e riuscì a guarire dalla turbecolosi.Il dottore dell’acqua inizio poi a proporlo ai suoi pazienti.
👍
Niet alles is te verklaren in deze wereld. Mijn motto is dan ook Carpe Diem. Iedere dag laat los waar je niets mee kunt en vertrouw.
Tante Whilma.
La NATURA resilienza e libertà Impronta
Fai in modo che le uniche orme lasciate in NATURA siano queste.
Stare bene é un obiettivo. La vita frenetica moderna, le pressioni esterne sull’individuo e il concetto di essere multitasking hanno portato a valorizzare sempre di più lo stato di benessere psico-fisico. Ma come si raggiunge uno stato di benessere? Partendo da NOI stessi anche perché é molto soggettivo e personale. É il concetto stesso di benessere é multidimensionale realizzandosi in diversi campi.
Personalmente per me ha priorità il PENSIERO. Cibarsi di buoni pensieri e di buona informazione. Secondo NUTRIRSI e non solo mangiare. Poi, l’ambiente dal quale si TRAE ENERGIA e il MOVIMENTO. PROVVEDERE alle difficoltà contando sulle proprie forze,instaurare rapporti umani UNICI e AUTENTICI,allontanarsi da ciò per cui si prova avversione,AMARSI.
Mente e corpo in armonia per stilare abitudini individuali per lo stare bene.
Essere responsabili di se stessi. E tu come mantieni il tuo stato di benessere?
Improvvisamente il mio cellulare riporta lo screen time,il tempo del suo utilizzo, con tanto di percentuali riferite ad ogni singola applicazione utilizzata. In media 4 ore al giorno ( 4 per 7 = 28 ore alla settimana per 4 = 112 ore al mese 1344 ore all’anno !! ). Personalmente troppo tempo distribuito su social e messaggistica.
Non voglio perdermi dietro ad un telefono scorrendo nelle vite degli altri ma creare dei momenti propri . Così come non voglio essere una copia di nessuno o apparire ciò che in realtà non sono. Semplicemente “essere” ! Questo mi porta a relazionarmi spesso con la solitudine dove prendo contatto con me stessa e mi rigenero,mi annoio e creo,prendo consapevolezza e inizio con il cambiamento.
Scopro la parola JOMO “Joy of missing out ” la gioia di essere tagliati fuori.
In un mondo sempre più social la voglia di imparare a gestire la tecnologia é sempre più forte,prendersi del tempo e rallentare.
Essere tagliati fuori non mi reca paura anzi é un modo per imparare a gestire tutto ciò che é tecnologico. Nel qui e ora godo del momento e sono presente a ciò che faccio.
Limito gli scatti fotografici ,limito gli ingressi ai social e tolgo le notifiche.
Obiettivo per il futuro:”poggiare il telefono per un tempo determinato!”… così da limitare l’iperconnessione a un breve momento della giornata. Sfida con me stessa accettata!
Digital Detox? NO, meglio un uso consapevole della tecnologia!
Saper dire di NO,concentrarsi su ciò che si ha,disconnettersi,fare ciò che ci rende felici,riflettere e analizzare,praticare la gratitudine,stare nel qui e ora …
Giorno 1.
Prima consapevolezza rendersi conto di esser in parte uno smombie,dico in parte, perché cammino con il telefono in mano senza guardarlo in modo da averlo pronto alla prima sosta. Giusto per evitare buffi inconvenienti tipo calpestare cacche o sbattere contro qualsiasi cosa si trovi ad altezza uomo.
Seconda consapevolezza “il buongiorno del mattino” farlo diventare un RITUALE SINCERO quindi avvisare gli abitué del buongiorno che cambierà qualcosa. Migliora la qualità dell’inzio giornata donata con il ❤ e soprattutto ci permette di tagliare con il superfluo.
Fare un backup delle chat e uscire dai gruppi dove non si interagisce costruttivamente.
Mi rendo conto che la sfida ben misurabile non é semplice visto che il cellulare ha preso il posto dell’orologio. Ma inizio ad ascoltare i miei bisogni considero anche il dolce non far nulla e inizio con il dare delle priorità.
Giorno 2.
Ho procurato un orologio e avvisato i fautori del buongiorno dei cambiamenti in atto e al chiasso digitale fa spazio uno strano silenzio!.
Profumo caratteristico pungente l’olio essenziale di betulla toglie tensioni e rasserena. Ideale per le persone Horbeam stanche mentalmente a tal punto da non vivere più la propria vita quotidiana.
Betula
Da terre povere succo cristalli,duro e marmoreo divento negli anni. Penduli e molli sono i miei fiori e posso esplodere nei miei colori. Solo al mattino mi inchino un poco. Mi dono tutto perfino nel fuoco.
Se indico con l’indice ho 3 dita rivolte verso di me,se eticchetto e accompagno il prodotto con hccp verso la destinazione reparto,scafale esso puó anche scadere!!
I giovani spesso sono aditatti e etichettati perchè si dice che non hanno SCOPO. Personalmente lo scopo l’hanno divertirsi prima di entrare nel mondo del lavoro.
Cosa osservano nella società adulta e del mondo del lavoro?
Da piccoli e da più grandicelli.
Certo NANCY la pensa facile e Matta quindi non sa ciò che dice! Tanto ho già la mia eticchetta da schizofrenica quindi mi posso permettere di scrivere idiozie ma forse almeno uno riflette! In italiano significa soffermarsi su un pensiero e perchè no,se interessante rifletterlo come una lampadina con la sua luce !
Premesso che la società è così,il nichilismo esiste,l’inquinamento esiste etc etc etc tutto esiste già.Allora?
FACCIO CON CIO’CHE HO IL MEGLIO CHE POSSO.
nancy
E se poi arriva dell’altro eh eh…o si benedice o si cercano altre soluzioni. E l’unico modo per essere pro~attivi e uscire dalla lamentela.
E non chi sono io? Non valgo? Non sono creativo? E tutta colpa di una altro?Non…Non…Non… questo uccide i neuroni:”la prima di ascolta,la seconda si ragiona e la terza si sensibilizza…”
Se le difficoltà esistono,osserviamole sensibilizziamoci,facciamole presenti comunicando one to one vincente. Non anestetizziamoci cavoli!
E ognuno ha una abilità nelle risposte. Lo hanno tutti! “Pò finza sa rocca”…traduzione persino la dura roccia.
Ribadisco il concetto di conoscere per informare perchè questo è il motore che può indurre un cambiamento o per lo meno permette la LIBERTA’ di poter scegliere!
I giovani più che assenza di scopo hanno carenza d’esempi!
Agiscono per sentito dire e non sono accompagnati nelle loro esperienze da leader. Ma per esser leader non devo vestirmi di bianco,non devo indossare giacca e cravatta,devo essere pro~attivo in ció in qui credo è comunicareeeeeeee!
L’esperienza del singolo può aiutare a sensibilizzare!Basta sperimentarlo… E Sempre meglio di eticchette con prodotti destinati alla scadenza!
Per esempio non vorrei mai che un bambino ipersensibile che si metta dei quesiti sull’esistenza a 360° finisse 1 anno in clinica e per mesi da neo mamma in clinica. Perchè l’unica cosa che mi contraddistingue è la conoscenza delle EMOZIONI.
Ho un intelligenza emotiva vista per molti come malata mentre per altri potrebbe esser un potenziale.
Ma se non posso per me lo faccio almeno per i piccoli affinché un MAESTRO tempestivamente riconosca un bimbo adittato diverso e che se una mamma comunica il disaggio del figlio non va sottovalutata.
Quel diverso potrebbe esser una ricchezza non da isolare ma da accogliere.
Oggi in bar ordinerò la doppia pausa riflessiva. Non che negli altri giorni non lo sia ma distolgo l’attenzione dal mondo e la rivolgo a me. Dal 7 agosto la ruota della mia vita ha fatto un corso accelelerato di “giramentos de pelotas” per poter prendere in mano la mia vita e denuclearizzarla. Ma al contrario é avvenuta “l’explosion”.
Ricevo “aggettivi” che non mi corrispondono E analizzo il tipo di lenti degli occhiali attraverso il quale vengo osservata. Premesso che non creo mai aspettative preferisco immaginare il film con almeno due finali.
Fin da subito dissi ” vista l’incomprensione, in qualunque modo vada, creiamo una pacifica coesistenza in modo da salvaguardare i ricordi” … Ma è subentra la signora delusione da filtro di lenti sporche! Gli aggettivi che mi fan da specchio non corrispondono.
La mia parte maschile.
In italiano delusione significa appunto disagio morale provocato da un risultato contrario a previsioni.
Ben venuta nel club”signora delusione” ora si lavora su due fronti:” la violenza psicologica da somministrazione e la delusione da filtri sporchi. Mah! Se nessun interagisce vedo nel mio cilindro cosa poter fare…
Intanto per la violenza psicologica da somministrazione ho già appreso che empatizzare con una persona speciale in diverse abiltá costretto all’immobilizzazioni con limitate possibilità di comunicazione mi da coraggio. grazie grazie grazie.
E per la delusione per il momento mi guardo un video motivazionale.