Pazienza e cipresso!

“Abbi pazienza con tutti soprattutto con te stesso” .

Siamo al decimo giorno del nuovo anno che ci ha fatto sostare un attimo per festeggiare il 31 ben 364 nuovi giorni! Poi dal primo, via nella routine a dimenticarci di festeggiare ogni singolo giorno!

Ma cos’é la pazienza? Non é altro che una facoltà umana di non reagire alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento equilibrato.

La pazienza é quindi una qualità incentrata sulla calma dinanzi a difficoltà, avversità,dolore…e perché no anche davanti alla morte.

Praticarla permette di allontanare dal vissuto di tutti i giorni “emozioni” come rabbia,sensi di colpa,tristezza e ripensamenti. Permette di prender tempo quando qualcosa esce dagli schemi,poterla valutare,prenderne atto e con coerenza agire.

In natura,H.Bach descrive l’impatiens glandulifera chiamata anche “non mi toccare” in quando il frutto urtato scopia lanciando lontano i propri semini. Così a descrivere chi impazientemente scatta per un nonnulla.

Impatiens

L’olio essenziale che può essere utilizzato in modo complementare é il cipresso che permette una connessione con se stessi molto profonda.

Sinergie.

3 carte 3 olii.

Dal mazzo di carte per l’anima estraggo centaury,rock water e larch. “Nulla succede per caso” penso che ognuno estrae proprio le carte di cui nel momento ha bisogno. Prendo in mano la mia vita,mi ascolto,fiducia e sicurezza mi guideranno a testa alta coniugando il dovere al piacere! Questo é il messaggio che per un pó mi accompagnerà. Gli olii corrispondenti sono timo,melissa e chiodi di garofano.

Il Timo é una nota di base dá coraggio per affrontare il nuovo proprio in accordo con il messaggio dei fiori di Bach.

La Melissa é una nota di cuore equilibra le emotività.

Ed infine i Chiodi di Garofano l’olio essenziale é una nota di cuore-base utile per le persone introverse.

In un olio vettore metto pianino gli olii essenziali così da creare la sinergia olfattivamente stimolante. Sul roll-on scrivo i fiori di bach per rafforzare e ricordare la miscela creata.

I profumi si sposano bene tra loro!

JOMO il proseguo.

Come accennato precedentemente JOMO ” la gioia di essere tagliati fuori” non é propriamente una detox dalla tecnologia ma un suo uso consapevole. Mi son sfidata per 7 giorni anche a ridurne l’uso oltre che orientarlarla in modo preciso. Risultato? Ho aumentato il numero di ore e usato solo applicazioni che non permetessero un solo scorrimento del dito pollice “fingerscrolling” al fine di dare un input all’amigdala di spensieratezza,felicità e assenza di pensiero.

Giorno 3.

Praticare jomo non é semplice eppure a me ricorda la dieta e visto che non si può, c’è lo condediamo:” sgarrare!”. E se prima erano 4 ore, i primi 3 giorni son diventate 6 ore nei giorni successivi. Magari come nelle curve gaussiane ci sarà il pico massimo per poi discendere é raggiungere l’obiettivo dei 7 giorni da 1 ora. Mah!

Non só il numero esatto di volte che prendo in mano il telefonino per fissarlo,guardarlo e riporlo a mio personale avviso almeno 100 volte in una giornata.

Questo strano rapporto d’amore!

Giorno 4.

E se il segreto fosse “sforzarsi di non sforzarsi”? Insomma jomo non dovrebbe esser faticoso ma rientrate nella routine di tutti i giorni.

Giorno 5.

Le ore continuano ad essere 6 ma sono orientate: playlist della musica preferita,ascoltare della buona informazione su yuotube mentre si viaggia in macchina e scrittura su wordpress…insomma ridotto il “fingerscrolling ” per un amigdala felice.

Giorno 6.

Dimentica il cellulare in casa che goduria !

Giorno 7.

Prolungo la sfida ad altri sette giorni cercando un metodo da applicare per ridurre la tempistica visto che l’orientamento é riuscito alla grande!

Perché non sperimentare:” red cestnut,cherry plum,wild oat,walnut e larch” un mix di fiori di bach per il distacco dall’oggetto,per ridurre la compulsivitá dell’atteggiamento,centratura,fluire nel cambiamento e sicurezza in sé stessi.

Lacrime di Opoponaco.

Commiphora erytherea

Oggi mi gironzola per la testa l’olio essenziale di opoponaco ho aperto la boccettina,il suo colore giallo e la sua consistenza molto densa ricorda la Mirra. Ha un profumo caratteristico di legno appena tagliato che ho subito smorzato con una goccia di lavanda,perché molto pungente.

Lavanda e opoponaco insieme vanno a lavorare in sinergia sull’intestino in caso di infiammazioni,infezioni e spasmi.

Si può fare un bel bagno caldo o in alternativa applicare un cerotto con 2 gocce di olio essenziale sull’ombellico da ripetere più giorni.

Ricordo che a quest’olio é associato beech, il faggio. Le persone intolleranti verso il prossimo, infatti nel bosco di faggio a causa di grandiosi rami e il maestoso fogliame, non son tollerate altre piante.

Quando creiamo il cerottino possiamo mettere anche una goccia di beech per arricchire il cataplasma vibrazionale.

Le intolleranze così intese spesso si manifestano anche a livello fisico con infiammazioni e irritazioni a livello del secondo cervello,intestino. Dal piloro all’ano è la sede della capacità di trattenere,assorbire e lasciar andare.

Nel reame dell’amore.

Mysore

L’olio essenziale di sandalo si estrae dal legno bianco invecchiato di 40 anni. Denso ,caldo e dolce persiste per lungo tempo sulla pelle. Esso é ideale come disinfiammante e rafforzativo del sistema immunitario. Armonizza ,calma e equilibria allentando ciò che é tensione.

Il fiore di Bach complementare é agrimony persone che fuggono dalla loro profondità. Mettono la maschera del buonumore e coinvolgono tutti nell’allontanamento dal grigiore della vita quotidiana. Sono sensibili e soffrono per le negatività,instaurano rapporti superficiali con le persone perché temono l’interazione.

” leggera e gentile i miei capolini sono tutti dorati e guardano il sole… ma ho anche gli uncini li tengo nascosti mi appendo e mi aggrappo, così mi trasporti. Non amo i conflitti,non è la mia via ; a tutti sorrido in grande armonia. Una guglia di fuoco si accende e poi tace é solo nel cielo he trovo la pace. C.T. ”

Ma che stanchezza!

Ultimo ma non ultimo il fiore di Bach, olive . Per coloro che sono stanchi sia fisicamente che psichicamente e hanno solo voglia di dormire. La loro vita passa con poco significato e anche le cose più semplici son per loro di notevole pesantezza.

Brillante al sacro astro,avido di sole son colmo di vigore. Il tempo scorre a lungo sulla mia pelle scura, son duro e resistente,non sento la paura. Sono Guizzi i miei germogli,e piccoli i miei fiori, i frutti sostanziosi davvero assai preziosi. C.T.

L’olio essenziale corrispondente é il tabacco.Esso é denso e speziato viene usato soprattutto in olii da massaggio per contratture nella zona spalla.

Resina santa.

La storace chiamata anche albero dell’ambra griggia é una resina usata per creare gli incensi. L’olio essenziale dolce e leggermente balsamico facilita la meditazione ,scioglie le durezze psichiche e calma la collera. Indicata per le persone Vervain. Eccessivamente entusiasti portano avanti i loro ideali molto coerentemente cercando di convincere anche gli altri. Li mettono in pratica anche a spese delle loro energie interne.

È umile e sacro il mio candelabro,si offre e ti guida. Son tesa e decisa, inflessibile sprono,ascoltami e seguimi,lo zelo é il mio dono. C.T.

Acido e divertente.

Ancora 4 fiori di bach e il percorso sulla corrispondenza fiori e olii essenziali é terminato. O meglio prosegue nella pratica.

Oggi parliamo di pompelmo un olio essenziale agrumato ottimo antibatterico selettivo. In cosmesi é usato per le pelli grasse e gli inestetismi della cellulite. Occorre ricordare che esso è fotosensibile. É brioso quindi stimola il buon umore.Corrisponde al fiore di Bach wild rose. Persone scoraggiate e rassegnate che non modificano il loro stato perché tutto sembre senza senso. Sono monotoni e fatalisti.

Grazioso e impalpabile il delicato fiore,cercando luce e amore,aperto guardo il sole. Ho uncini rossi e forti che non sopportan torti,mi innalzo e mi difendo e poco dopo pendo. Se tu mi tocchi il cuore io perdo il mio vigore,nel rosso delle bacche la forza e il mio calore. C.T.