Parole sgangherate…

Ipersensibilità non é per me una condanna così come non é la solitudine, vi coesisto senza nessuna difficoltà.Per me rappresenta più condannabile l’assenza di emotività,l’incapacità di riconoscere le proprie emozioni,di tratenerle di implodere o esplodere. E penso che manca essenzialmente una buona COMUNICAZIONE.

Tra i miraidi di video su yuotube visiono quello di UMBERTO GILIMBERTO che presenta il NICHILISMO. E’ abbastanza diretto e chiarissimo nella sua spiegazione. La difficoltà più grande e che si parla sempre e solo dei problemi che il nichilismo apporta. E il rovescio della medaglia? SOLUZIONI?

Il NICHILISMO c’è, purtroppo! Siamo arrivati a tanto accondiscendendo alla società attuale e non viene spazzata via con un CLIC. Quindi quali soluzioni possono esser proposte? E possibile che la frugalitá sia una qualità sul quale poter fare leva.

Essa permette di trasformare il vecchio in nuovo passando per ciò che vi è.

Può essere la frugalità un modo per passare il testimone generazionale? Non condanno i giovani perchè ho un piccolo e VOGLIO CREDERCI. PERCHE’ NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE NELLA SOCIETA’.quando? ORA,OGGI,IN QUESTO MOMENTO.

La conoscenza è LIBERTA’ di movimento se io conosco mi muovo senza PAURA. Il preggio attuale è che le informazioni sono accessibili a tutti essendo nell’era tecnologica anche molto velocemente con un CLIC ma la difficoltá più grande e che si commercializza l’esperienza.

Quindi non vi é più rispetto per chi quell’esperienza l’ha vissuta veramente.

La difficoltà non è un adulto libero di essere se stesso ma la difficoltà più grande è l’adulto apatico emozionale. Il controsenso è :”si cerca nella robotica di dare emozioni alle macchine e si trasformano gli uomini in macchine senza emozioni” .

Il bene si fa tacitamente…

Il bene. Quattro lettere per esprimere un mondo. Esso si fa tacitamente o se ne parla?

Quando mi parlano di opere di bene che scaldano il cuore anche il mio si scalda e penso:”ma basta veramente così poco?” . Il bene é contagioso, piccoli gesti e tutto si amplifica come un onda…

Ma non pensiamo a cose eclatanti, a quelle ci si arriva,gesti che ai nostri occhi di tutti i giorni sembrano banali e scontati!

Quando si fa un puzzle da 1000 pezzi voi vi limitate a pensare alla sfida dei mille o osservate i dettagli di ogni singolo pezzetto?

Una goccia dopo l’altra

Nella quantistica Se ne parla da tempo…

“In essa il propagatore fornisce l’ampiezza di probabilità che una particella viaggi da un luogo ad un altro in un dato tempo, ovvero anche con una certa energia e momento.”

Ma noi siamo fatti di vibrazioni e soprattutto del 75% di acqua vuoi che non veniamo attivati come diapason?

Il Buongiorno si vede dal mattino.

Quel che dai ricevi,se non subito anche dopo!

Sperimentare e l’unico.

JOMO.

La Gioia di esser tagliati fuori.

Improvvisamente il mio cellulare riporta lo screen time,il tempo del suo utilizzo, con tanto di percentuali riferite ad ogni singola applicazione utilizzata. In media 4 ore al giorno ( 4 per 7 = 28 ore alla settimana per 4 = 112 ore al mese 1344 ore all’anno !! ). Personalmente troppo tempo distribuito su social e messaggistica.

Non voglio perdermi dietro ad un telefono scorrendo nelle vite degli altri ma creare dei momenti propri . Così come non voglio essere una copia di nessuno o apparire ciò che in realtà non sono. Semplicemente “essere” ! Questo mi porta a relazionarmi spesso con la solitudine dove prendo contatto con me stessa e mi rigenero,mi annoio e creo,prendo consapevolezza e inizio con il cambiamento.

Scopro la parola JOMO “Joy of missing out ” la gioia di essere tagliati fuori.

In un mondo sempre più social la voglia di imparare a gestire la tecnologia é sempre più forte,prendersi del tempo e rallentare.

Essere tagliati fuori non mi reca paura anzi é un modo per imparare a gestire tutto ciò che é tecnologico. Nel qui e ora godo del momento e sono presente a ciò che faccio.

Limito gli scatti fotografici ,limito gli ingressi ai social e tolgo le notifiche.

Obiettivo per il futuro:”poggiare il telefono per un tempo determinato!”… così da limitare l’iperconnessione a un breve momento della giornata. Sfida con me stessa accettata!

Digital Detox? NO, meglio un uso consapevole della tecnologia!

Saper dire di NO,concentrarsi su ciò che si ha,disconnettersi,fare ciò che ci rende felici,riflettere e analizzare,praticare la gratitudine,stare nel qui e ora …

Giorno 1.

Prima consapevolezza rendersi conto di esser in parte uno smombie,dico in parte, perché cammino con il telefono in mano senza guardarlo in modo da averlo pronto alla prima sosta. Giusto per evitare buffi inconvenienti tipo calpestare cacche o sbattere contro qualsiasi cosa si trovi ad altezza uomo.

Seconda consapevolezza “il buongiorno del mattino” farlo diventare un RITUALE SINCERO quindi avvisare gli abitué del buongiorno che cambierà qualcosa. Migliora la qualità dell’inzio giornata donata con il ❤ e soprattutto ci permette di tagliare con il superfluo.

Fare un backup delle chat e uscire dai gruppi dove non si interagisce costruttivamente.

Mi rendo conto che la sfida ben misurabile non é semplice visto che il cellulare ha preso il posto dell’orologio. Ma inizio ad ascoltare i miei bisogni considero anche il dolce non far nulla e inizio con il dare delle priorità.

Giorno 2.

Ho procurato un orologio e avvisato i fautori del buongiorno dei cambiamenti in atto e al chiasso digitale fa spazio uno strano silenzio!.

Continua…

Voi cosa pensate della JOMO? 

Continuo a vederci del positivo…

La scuola elementare importantissima nei primi 5 anni di vita dei più piccoli che si affacciano ovattati ad osservare il nostro mondo adulto,come dice anche UMBERTO GILMBERTI,ha tanto ancora del positivo.

Spetta ad un attenta collaborazione genitori e maestri render questi 5 anni le fondamenta per la nascita di adulti capaci di coesistere pro~attivi nella società.

Personalmente penso,purtroppo non ho l’esperienza diretta quindi le fonti sono per sentito dire e capacità di mettermi nei panni dell’altro,che essere attivi ad una riunione come genitore dove un MAESTRO dedica il suo tempo visto che esce da un giorno lavorativo, sia il TOP.

Ed essere propositivi anziché scagliare rabbia,delusione,rancori su di loro non faccia altro che intoppare ancora di più una SCUOLA che ha già tante difficoltà. E visto che nessuno ha la bacchetta magica sono per la frugalità.

Chi meglio di loro può usarla con i bimbi?

Fare il meglio che possono con ciò che possono è ciò che hanno a disposizione! Un ottima cooperazione genitori e maestri può far tanto.

Penso che i bimbi imparino e così i maestri e così i genitori e se tutto é fatto a colori perchè no anche una SCUOLA SGANGHERATA può riacquistare valore!

Umberto Gilimberti da importanza alle emozioni.

Penso che conoscere le emozioni fin da poccoli sia alla base del dizionario emozionale dell’adulto così da non creare individui psicoapatici.

Dove per psicoapatico Gilimberti intende individui non capaci di distinguere il bene dal male e coesistere nella società senza l’asticella che regola la gravità.

Mi osservo spesso nel mio essere adulta,limiti e diffetti ma mi complimento anche per i preggi e cerco sempre nuovi modi per migliorarmi. Eppure sono uscita dalla stessa scuola di cui ci si lamenta spesso ma che nel tempo avrà pur adeguato il piano di studi alla nuova era del CLIC.

Dove sta l’inghippo o è solo un abitudine al lamento? Mi piacerebbe conoscere…to be continue…

Purtroppo o per fortuna per ora parto benissimo anche limitata dal periodo storico e parlo solo per vissuto personale…

Personalmente finivo la versione di lattino a 01 della notte,studiavo come un cammello all’università perchè senza metodo.

Non so se innato o per educazione Il rispetto prima di tutto.

Ho il ricordo della NOIA ,quanto tempo passato a creare giochi nella NOIA.

Dalla NOIA a MERAVIGLIARSI.

Ora della NOIA ci si lamenta e “paffete” un altra attività subito pronta togliendo l’immaginazione ai più piccini che vengono sballotolati a Destra e Sinistra perdendo l’unica vera ricchezza che è la creativita e soprattutto l’arte del sapersi arrangiare.

Forse con lo scopo di creare dei competitor?

Anche qui non so dare la risposta. Personalmente son per imparare giocando e divertendosi e mi incuriosisce il metodo di apprendimento per mappe ne ho una parole sul frigo 😂.

L’uomo può superare se stesso sè non si lamenta e parla e condivide idee e soluzioni.

Ricordo che l’università aveva dei laboratori poverissimi ma il prof. Disse” RAGAZZI HO IDEATO IL DISTILLATORE DA UNA LAVATRICE è la frugalità che vi renderà idonei al laboratori perchè avrete imparato l’arte del survaivor 😂😂 ” … certo forse con qualche buco in meno nelle scarpe appena acquistate era meglio! Ma aveva la mia stessa idea. Grazie prof.Bonsignore!

Una domenica alternativa…

Spezzare la routine quotidiana si può!

Osservo tanto i più piccoli ma nello stesso tempo a 42 anni sono rimasta molto bambina nella creatività.

Ricerco il semplice e la frugalità. Nulla si butta se non quando ha finito il suo decorso. Tutto si può riutilizzare e rigenerare,reinventare e trasformare al fine di essere ecologico.

Essendo d’autunno cos’ha si può fare nel pieno del rispetto ? RACCOLTA CASTAGNE!

Vi é un parco vicino nella zona in cui vivo che offre tante possibilità per le famiglie. http://www.esploraria.info/it/

Vecchia scatola di datteri ora centrotavola

In tarda serata un colpo di genio per smorzare la noia. IL GIOCO DELLE OMBRE!

E basta una semplice pila e un muro! Il resto é FANTASIA!

CURIOSITÀ “I bambini di sei anni ridono in media 300 volte al giorno, gli adulti solo tra le 15 e le 100 volte. E i bambini, per la loro immaginazione, inventiva e meraviglia sono tutti in qualche misura un genio, così come un genio resta in qualche modo un bambino.”

Fatevi contaggiare!

Nancy

ANNOTATE IL 20 NOVEMBRE “la loro giornata” e create Voi per loro.

Non sei mai stato bambino se non sei saltato a piedi pari dentro una pozzanghera, svegliando le fate che dormivano e facendole saltare in mille gocce di luce fino al cielo.

(Fabrizio Caramagna)

Voltare pagina.

Voltare pagina delle volte è semplice e delle volte lo é meno.

La stessa pagina viene letta è riletta prima di cambiare. Probabilmente per paura dell’immenso spazio bianco che una nuova pagina ha.

Eppure si tratta di scrivere in modo creativo con la penna coraggio. Ma ci soffermiamo alla rilettura di parole note del nostro mondo confortevole convinti forse che il proseguo sia poco interessante.

L’olio essenziale che mi accingo ad utilizzare è il Cedro frutti.

Se vuoi scrivere la storia della tua vita, è necessario saper voltare pagina più e più volte.

Fabrizio Caramagna

Che meraviglia!

Quando gironzolo su e giù per il mondo amo osservare artisti di strada e artigiani che trasformano con la loro fantasia l’inimagginabile.

In giro per Mantova ho incontrato Wendy che trasforma i semini provenienti da diverse parti del mondo in gioielli.

Creazioni seeduction adopera elementi naturali per creare fantastici ornamenti femminili.

Ogni semino ha la propria storia e il proprio significato.

Semini.

Creare é il sale della VITA!